La caviglia è un’articolazione sottoposta a uno stress meccanico molto elevato ma, proprio per la sua natura, ha un’architettura assolutamente resistente, composta da numerosi elementi ossei, tendinei e muscolari, che le garantiscono un’eccellente stabilità.
La distorsione si verifica nel momento in cui la caviglia effettua un movimento atipico ruotando sul suo asse orizzontale. La distorsione più frequente è quella che avviene quando la caviglia effettua una torsione verso l’interno, in una situazione in cui il malleolo va a toccare il suolo, o comunque ci si avvicina. È tecnicamente chiamato trauma da inversione. Con questo movimento non è raro che la torsione causi lesioni alla struttura tendinea della caviglia, in particolare quella peronea-astragalica anteriore, che può arrivare a rompersi. Più rara, ma anche più grave, è la torsione esterna del piede, tecnicamente detta trauma da eversione, che nella maggior parte dei casi non è una semplice distorsione, ma si completa con una frattura.
Tralasciando i traumi da eversione, che richiedono un trattamento medico differente, per tutte le altre fattispecie è ormai consuetudine utilizzare un tutore per caviglia. La slogatura alla caviglia, infatti, non richiede una pratica di ingessatura ma si risolve con una fasciatura o, ancora meglio, con l’utilizzo di una cavigliera. Essendo diverse le tipologie di trauma, più o meno grave a seconda della fattispecie individuata dal medico ortopedico, possono essere prescritti differenti tutori da indossare per riportare la caviglia nella sua normale condizione di funzionalità. Lo scopo del tutore è quello di inibire un determinato movimento della caviglia o, comunque, limitarne il movimento fino a quando tutto il sistema articolare non abbia ritrovato la sua completa stabilità.
Infatti, nel momento in cui la caviglia effettua una torsione innaturale, si verifica una normale distensione di tendini e muscoli: se la distensione è eccessiva si arriva alla rottura ma se si tratta esclusivamente di uno stiramento, una volta trascorso il periodo fisiologico entro il quale i tendini tornano alla loro lunghezza naturale e ideale per contenere l’articolazione, la slogatura alla caviglia può dirsi guarita e l’articolazione è tornata alla sua stabilità.